
Pubblichiamo il presente articolo, prendendo spunto da alcune domande poste dai nostri clienti su come ottenere, in un'unica soluzione anticipatamente, l'indennità Naspi. La Naspi è la cosiddetta indennità mensile di disoccupazione (introdotta dal D.lgs. n. 22/2015) è consente, in relazione agli eventi di disoccupazione involontaria, di percepire un'indennità mensile in base al rapporto di lavoro cessato. Vedremo nel proseguo i passi da seguire e le condizioni necessarie per richiedere l'indennità in un’unica soluzione.
Cos'è la Naspi anticipata
Il beneficiario dell'indennità Naspi, che intende avviare un'attività di lavoro autonomo o un'impresa individuale o sottoscrivere una quota di capitale sociale di una cooperativa, può richiedere la liquidazione anticipata in un'unica soluzione dell'importo complessivo della Naspi.
A chi si rivolge
La Naspi anticipata si rivolge ai soggetti beneficiari di indennità Naspi che siano stati licenziati che intendano:
- avviare un'attività lavorativa autonoma;
- avviare un'impresa individuale;
- sottoscrivere una quota di capitale sociale di una cooperativa con rapporto mutualistico di attività lavorativa da parte del socio;
- sviluppare a tempo pieno e in modo autonomo l'attività autonoma già iniziata durante il rapporto di lavoro dipendente che, essendo cessato, ha dato luogo alla Naspi (articolo 8, decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 22).
Come funziona e quanto spetta
L'importo dell'indennità mensile Naspi spettante e non ancora percepito è liquidato in un'unica soluzione. Non spettano l'assegno al nucleo familiare (ANF) e la contribuzione figurativa. Sull'importo erogato è operata la trattenuta IRPEF secondo la normativa vigente. Qualora il percettore di Naspi sia beneficiario dell'indennità in misura ridotta pari all'80% del reddito presunto derivante da attività di lavoro autonomo per effetto di precedente opzione per il cumulo fra quest'ultimo reddito e la prestazione Naspi, la prestazione anticipata sarà erogata considerando l'importo residuo da corrispondere senza l'applicazione della riduzione stessa.
Se richiedo l'indennità in un'unica soluzione ma non avevo diritto, devo restituirla?
L'indennità va restituita quando il lavoratore instaura un rapporto di lavoro subordinato prima della scadenza del periodo per il quale l'indennità corrisposta in forma anticipata sarebbe durata se fosse stata erogata in forma mensile. E' escluso il caso del rapporto di lavoro frutto dalla sottoscrizione di una quota di capitale sociale di una cooperativa.
Come si presenta la domanda?
Il richiedente deve essere nella condizione di avente diritto alla Naspi. Successivamente va poi presente un'apposita domanda entro 30 giorni dall'inizio dell'attività autonoma, dell'impresa individuale o dalla sottoscrizione di una quota di capitale sociale di una cooperativa. Se l'attività è iniziata durante il rapporto di lavoro dipendente che, essendo cessato, ha dato luogo alla prestazione Naspi, la domanda di anticipazione deve essere trasmessa entro 30 giorni dalla domanda di indennità Naspi.
Come posso presentare la domanda?
La domanda si può presenta online attraverso il portale INPS al servizio dedicato. In alternativa, si può presentare tramite un ente di patronato accreditato attraverso i servizi forniti dagli stessi.
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